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Consigli per vivere in un furgone camperizzato: una vita libera e meno costosa

Nell’ultimo periodo, molte persone, soprattutto giovani, si stanno avvicinando ad una vita in van. Vivere la propria vita all’interno di un mezzo capace di muoversi in ogni luogo, portando con sé la propria casa e i propri comfort.

Si chiamano camperisti nomadi, o meglio dire, persone che non hanno una dimora fissa. Ma cosa ci spinge nel vivere una vita in una casa mobile, quali sono i vantaggi ed i primi passi da realizzare?

Per chi mi conosce ed ha letto il mio libro sull’Australia, sa benissimo quanto amo vivere in un van. L’Australia mi ha permesso di conoscere ed approfondire al meglio questo stile di vita, vivendo per un anno dentro il mio ford econovan, guidando per le strade rosse australiane.

Ecco questa guida per poter dare suggerimenti e una spinta, alle persone che vorrebbero intraprendere una vita in un Van

I primi passi

Sradicare le radici

Alla base di tutto, c’è tenere in considerazione la voglia di viaggiare. Hai voglia di viaggiare? Se la risposta è sì, allora sei ad un buon punto! Sradicare le radici dai propri comfort non è mai stato così semplice se si sceglie di vivere una vita in van. Molti comfort li porteremo con noi, saranno sempre pronti a farci stare bene in qualsiasi luogo guideremo e ci fermeremo.

La scelta del proprio mezzo, come sceglierlo?

Comprare un Van o un furgone non è una cosa da niente. Può risultare molto complicata, specialmente se non si capisce poco di motori. Inoltre nel caso dell’acquisto di un veicolo con cui viaggiare, la scelta si complica vista la miriade di extra, optional e accessori vari con cui bisogna fare i conti. Ti elenco di seguito le cose da considerare per comprare al meglio un Van.

Anno del veicolo

Parlando di furgoni l’anno del veicolo conta fino a un certo punto. Il problema reale che sorge con l’età di un veicolo in realtà l’uso che se ne è fatto e di come è stato curato. Ad esempio, il mio furgone è dell’89, ma mio nonno lo teneva ogni giorno come se fosse ieri il giorno che lo comprò. Pensa che il libretto delle istruzioni era ancora plastificato!

Ho visto van attrezzati con appena tre anni, ridotti in condizioni pessime e altri di trenta che sembrano usciti dal concessionario due giorni prima.  Il consiglio che mi sento di dare è di prendere in considerazione veicoli camperizzati che non siano mai stati usati per usi lavorativi e che soprattutto non siano mai stati usati per trasporti di carichi pesanti. Ricorda di far fare sempre una revisione da un meccanico specializzato prima di comprarlo!

Il motore

Ascoltalo, guarda il fumo che esce dalla marmitta di che colore è, se troppo bianco, qualcosa non quadra. Le dimensioni del motore sono direttamente proporzionali alle prestazioni che si ottengono durante la guida. Un motore grande tendenzialmente corre di più, un motore piccolo corre di meno. A noi interessa viaggiare non correre. Quindi, per poter guidare tranquillamente su lunghe tratte senza farsi superare dai tir o senza tornare indietro nei tratti di montagna, è necessario trovare un buon equilibrio. Un motore diesel oltre i 2.000 cc e intorno ai 100 cavalli è un ottimo compromesso tra prestazioni e consumi!

I km e il vecchio proprietario

Se compri un veicolo usato, conosci al meglio il vecchio proprietario. Domanda che lavoro svolge, per quale motivo utilizzava il mezzo, come l’ha usato e su che strade, chiedigli tutto!

In più, controlla i kilometri e soprattutto in che stato è il motore, che tipo di olio ha utilizzato e se ha usato sempre il solito. Mio nonno era fissato per l’olio, prendeva solo quello consigliato dalla Ford e solo dai concessionari Ford. Mi diceva sempre che era alla base di tutto.

Gli spazi

Compra un veicolo che sia adatto per i tuoi spazi! Ad esempio, se vuoi camminarci in piedi, se siete una coppia oppure vuoi costruirci un ampia cucina o un bagno, devi tenere in considerazione gli spazi. Oltre a questo, tieni in considerazione le finestre. Aprire una finestra al veicolo è un operazione molto costosa e andresti a cambiare il telaio, quindi non sarebbe più a norma. Se vuoi ad esempio la finestra vicino al letto oppure sopra la cucina per il fumo, tienila in considerazione!

La marca del veicolo

Wolksvaghen

Impossibile non conoscere il Westfalia: il “furgoncino hippie” sta rivivendo un’epoca d’oro, complici i vanlifer di mezzo mondo che si sono messi non solo a viaggiare, ma anche a vivere a bordo di questo leggendario camper puro. Dal T1 (prima serie) al T6 (ultima versione nuova fiammante) ci sono oltre 60 anni di storia e progressi tecnologici, e le differenze in effetti sono enormi. Eppure, se non avete possibilità di comprare né il nuovo né il vecchio, sappiate che per entrambi troverete concessionari e attività che propongono il Westfalia a noleggio per un week end o per intere settimane. Cercate ad esempio in Sardegna e scoprirete diverse offerte per viaggiare tranquilli!

Fiat 238

per molti anni il Fiat 238 è stato il concorrente italiano del Westfalia. Ancora oggi questo nobile van (lo stesso che abbiamo acquistato nel 2015 e ribattezzato Ermanno) si trova usato nella versione camperizzata (anche con cellula, più raramente come camper puro) o da camperizzare (tipo furgoncino semplice). I prezzi sono ottimi (sempre sotto i 5.000 euro) perché a differenza del Westfalia, il 238 non è mai diventato il simbolo di un’epoca, ma occhio, come per il cugino tedesco, ai successivi lavori di manutenzione (vedi l’articolo sul perché Restaurare un vecchio camper potrebbe non essere una buona idea).

Fiat Ducato

Negli ultimi anni anche Fiat si è accorta di come viaggiare in van sia diventato un bell’affare. Accanto ai classici camper con cellula su base Fiat Ducato, la casa automobilistica italiana ha quindi tirato fuori dal cilindro la sua proposta: il Ducato Camper, un van aggressivo e totalmente personalizzabile negli interni e nelle finiture, presentato, nel 2017, anche nella versione Expedition con trazione 4×4 (foto sopra) al momento purtroppo non ancora in commercio. Considerando che 3 camper su 4, ad oggi, sono realizzati su base Ducato, bisogna mettere sul piatto della valutazione complessiva la facilità nel ricevere assistenza per riparazioni, pezzi di ricambio e quant’altro. Per quanto il mezzo sia nuovo di fabbrica, sono aspetti da mettere in conto!

Ford

Io ho un ford transit dell’89 e quello che amo del mio mezzo, è il motore. Oltre al fatto che è stato tenuto benissimo ed ha fatto centinaia di migliaia di kilometri, ha un consumo molto basso. Di solito con cinquanta euro riesco a fare più di cinquecento km, tenendo conto anche del peso di tutti gli accessori e materiali da costruzione. Un’altra cosa che amo è lo spazio e finestrato. Amo la luce solare e svegliarmi con la luce del sole.

Camperizzare un furgone

Camperizzare un furgone è un procedimento abbastanza lungo e laborioso ma una volta finito la soddisfazione sarà indescrivibile.

Togli tutto!

Prima di tutto, togli i sedili posteriori, smonta tutto quello che non vuoi nella tua casa mobile, devi vedere solo il telaio, nient’altro.

Isolamento

Adesso che hai il tuo furgone completamente nudo, inizia a costruirci l’isolante termico. È un fattore molto importante che devi inserire se non vuoi che la tua casa diventi un forno d’estate e un freezer d’inverno. Io ho scelto di isolarlo con lana di vetro, puoi benissimo usare il sughero, oppure altri tipi di isolanti, l’importante che sia facile da modellare perché deve inserirsi in ogni spazio.

Rivestimento

Utilizza un materiale da rivestimento che sia molto leggero. Non usare assoltuamente materiali pesanti per questo passaggio, ricordati che più chili sarà la tua dimora, più il mezzo dovrà sforzarsi a portarlo ovunque. Usa un legno lamellare leggero, fatti un giro nei grandi magazzini dove vendono tipi di legno e confronta quello che per te è meglio

Acessori

Dopo che hai scelto il rivestimento, adesso devi scegliere gli accessori. Per prima cosa, il letto. Io ho scelto una gomma piuma tipo spugna, molto comoda e l’ho tagliata per la misura che volevo. Questo mi ha aiutato sia per i costi, visto che un materasso mi sarebbe costato il doppio, sia per le dimensioni precise per il mio spazio e sia per il peso. La gomma piuma è molto leggera!

Successivamente dobbiamo considerare la cucina. Qui ti consiglio qualcosa di portatile e non attaccato a duna bombola da gas, pesante e ingombrante. Le classi cucine portatile possono essere trasportate anche fuori ed ecco perché io ho scelto una di queste. Amo il campeggio e in questo caso, ho la possibilità di cucinare all’aperto, senza impuzzolire di fritto la mia camera da letto!

Acqua

La fase successiva, per una camperizzazione a regola d’arte, è la progettazione di un sistema idraulico. Potrai decidere se optare per un impianto idraulico basico, oppure installare un sistema idraulico più sofisticato. Un impianto idraulico basico di un camper prevede almeno: 2 taniche (il serbatoio dell’acqua potabile e il serbatoio delle acque acque grigie), e un lavandino con rubinetto.

Inoltre, a meno che le taniche non vengano riposte in alto rispetto al rubinetto, sarà necessaria una pompa dell’acqua per camper, che servirà a portare l’acqua dal serbatoio al rubinetto. In base alle tue esigenze e budget, puoi decidere se optare per una pompa manuale (a pedale o a mano) oppure una pompa dell’acqua elettrica. Per preservare al meglio la pompa ti consigliamo di installare anche un filtro dell’acqua. Installa il serbatoio delle acque grigie in una zona di facile accesso, dal basso, per poter scaricare facilmente le acque di scarico del camper. 

Situazione economica

Io utilizzo delle taniche in plastica da 50 L, questo mi permette anche di dosarla per cucinare oppure lavarmi.

Non ho un bagno, ho una doccia portatile comprata su amazon con una capienza di 30 L. Ha un piccolo tubo di plastica per far uscire l’acqua a spruzzo. Se scegli di realizzare il bagno dentro il tuo van, ricordati di fare un impianto per l’acqua. Su internet, specialmente su youtube, ci sono molti tutorial per questo

Elettricità

L’installazione di un impianto elettrico per camper non è strettamente necessario se si desidera viaggiare con il minimo indispensabile, senza elettrodomestici o riscaldamento, ma ammettiamolo, l’illuminazione e la comodità di un frigorifero e di qualche prese elettriche nel furgone camperizzato fanno la differenza.

Come omologare un furgone camperizzato?

Eccoci arrivati alla famigerata domanda. Purtroppo la burocrazia italiana limita la conversione di furgoni camperizzati home-made. Ecco perché la maggior parte degli appassionati che si cimentano in una camperizzazione si rivolgono a un professionista, oppure installano un kit di camperizzazione amovibile, senza modificare la carta di circolazione. 

Se si vuole omologare un furgone camperizzato, la soluzione più pratica è farlo all’estero. Ne parleremo più avanti nel prossimo articolo…

Coloro che hanno provato una vita in van non hanno dubbi: vivere per un periodo in un van apre tante nuove prospettive. La vita in un furgoncino porta a dormire tra i boschi, nei parcheggi, a fare incontri straordinari ed a sconfiggere le proprie paure e sì, a crescere!



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