Quante volte in viaggio ci siamo trovati in situazioni scomode. Non sapere dove mangiare, dove dormire oppure arrivare a notte inoltrata in un luogo e non saper che fare. Continuamente ci passa una domanda per la testa: e se facessi campeggio libero?
Il Campeggio libero è l’attività in cui si piantano tende o parcheggiano roulottes in un’area non attrezzata per tali scopi. Si differenzia dal bivacco (inteso come sosta all’aperto o pernottamento) per la lunghezza del soggiorno. In questo articolo ci soffermeremo comunemente sul Campeggio libero in tenda, inteso come Bivacco; una notte occasionale in cui aprire una tenda sulla spiaggia o tra i boschi, da backpacker.
Dove farlo?
Prima di entrare in un paese muniti di tenda è importante informarsi riguardo leggi in atto circa il campeggio libero nel medesimo stato; solo così otterrete la sicurezza massima. Potrete chiamare l’ufficio turistico del comune in questione o consultare blog e guide da viaggio.
Infatti le norme che regolarizzano il campeggio libero sono tra le più differenti da paese a paese. In alcuni è consentito, in altri proibito, in altri non esistono normative uniche che lo vietino, in altri è tollerato.
Campeggio libero in Italia
Se l’ambiguità tra bivacco e campeggio libero può salvarci da sanzioni salate, è bene chiarire in che condizioni non ci sia notevole rischio.
In Italia non esiste una legge univoca che stabilisca norme e possibilità riguardo il campeggio libero. La gestione del settore turistico è demandata alle Regioni da un decreto legislativo del 1998. Questo conduce a 20 strade diverse.
L’Italia pone differenza se il suolo sia un’area protetta o meno; permette il bivacco in montagna oltre determinate altitudini e alcuni parchi naturali consentono il bivacco (pernottamento di una notte) per propria decisione.
Comunemente il campeggio libero non è ben visto nel nostro paese ma le possibilità di dormire una sola notte in tenda esistono e possono talvolta essere tollerate. Infatti “se le autorità locali non hanno emanato alcun regolamento esplicito, si può presumere che sia fondamentalmente legale praticare campeggio libero […] questo principio vale in ogni caso per il bivacco notturno dal tramonto all’alba (con o senza tenda) – ricordati solo di rispettare gli orari: monta la tenda dopo il tramonto e di smontala prima dell’alba.” (cfr. bergzeit.it).
Legalmente il bivacco sarebbe quindi consentito. Senza differenza tra pernottamento in tenda o all’aperto.
Ricorda: Trovare riparo e dormire è un bisogno di prima necessità; ma anche rispettare la natura: trova un luogo adatto, non disturbare gli animali e chi abita quel luogo, prenditene cura e lascialo come lo hai trovato. Vivere il nostro magnifico mondo liberamente non è un crimine, distruggerlo si!
Campeggio libero in Europa
I paesi possono cambiare normativa rapidamente: è consigliato informarsi sempre sul luogo per esserne sicuri.
Al di fuori del proprio paese, quelli esteri potranno infondere meno fiducia perché non si è a conoscenza delle norme e degli usi e costumi delle persone locali. Il modo di fare di un popolo e l’energia che sprigiona sono ciò che alimenta l’esplorazione tipica di un viaggiatore e possono fare la differenza quando si tratta di dormire in riva al mare sotto le stelle oppure in un’aiuola della periferia.
Un consiglio da non sprecare è quello di portare sempre con sé un ‘glossario’ di parole in lingua madre con cui poter comunicare ed esprimere aiuto o bisogni. Questa indicazione permette anche di instaurare una comunicazione serena con eventuali “oppositori”; che siano cittadini o organi di Stato (Polizia o Ordine di qualsiasi genere). Il dialogo il lingua madre vi permetterà di farvi conoscere ed esprimere le vostre cause. Potrete ricevere risposte positive, negative o richieste di spostarvi.
Di seguito le generali indicazioni per i Paesi in Europa.
Campeggio libero proibito: Belgio, Bosnia e Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Lussemburgo, Macedonia, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Serbia, Slovenia, Spagna, Ungheria.
Campeggio libero permesso: Albania, Estonia, Finlandia (a determinate condizioni), Lettonia, Lituania, Moldavia, Norvegia (per un massimo di 2 notti), Romania, Svezia (consentito ovunque), Svizzera (non è proibito ma non esiste una norma unica nazionale), Ucraina.
Casi diversi riguardano: l’Austria e la Germania, in cui è generalmente proibito ma non esiste una normativa unica. La Danimarca, in cui è proibito ad esclusione di alcune aree speciali nella natura in cui è consentito.
Come Farlo?
I consigli principali riguardano il fastidio che può essere arrecato agli abitanti del luogo, tale da far scaturire problematiche. E’ sempre utile prendere precauzioni ma anche avere fiducia nell’essere umano.
Digitalmente troviamo alcuni supporti utili. L’app Park4Night si occupa di trovare parcheggio (per la notte) per i Camper. Viene usata principalmente per parcheggiare macchina, roulotte o van e dormirci all’interno in sicurezza. Con un po’ di ingegno può tranquillamente essere utilizzata per trovare intriganti posti in cui aprire la tenda.
Cosi come pernottare in prossimità di fonti d’acqua, ed al riguardo viene in aiuto un altro supporto digitale: Fontanelle d’acqua, un app che segnala con precisione ogni fonte disponibile sul territorio.
Un metodo rapido per scovare un luogo appartato, sicuro o semplicemente che si desidera è consultare la propria mappa (digitale) impostandola come “satellite”, così facendo potrete esplorare dall’alto i luoghi da raggiungere e trovare interessanti zone naturali o spiagge.
Non è necessario nascondersi, ma cercando sicurezza è sicuramente consigliato appartarsi o non essere appariscenti. Occupare una piccola parte di suolo, non modificarla, prendersene cura e ripulirla.
Non arrecare danno o disturbare nel posizionare la tenda e gli oggetti immediatamente circostanti. Rispettare gli orari del luogo e i silenzi.
foto presa dal web