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Quanto un viaggio in Asia può cambiarti la vita

Un viaggio, in qualsiasi forma e luogo, può cambiare la tua vita. Ma ogni terra vissuta, specialmente in Asia, ha una lezione differente e ognuna di queste, porta dentro di noi un grande cambiamento.

Quando parti per un viaggio in Asia parti senza grandi aspettative, senza sapere cosa potrà succedere e chi incontrerai nel cammino. Quando dirai per la prima volta di voler viaggiare una parte dell’Asia zaino in spalla, vedrai alcuni dei tuoi amici oppure familiari un po’ perplessi. Le domande sono solite a tutti noi: ma come farai a comunicare? cosa mangerai? dove vivrai? Saliranno le preoccupazioni, ma appena scesi da quell’aereo e toccato il primo granello di terra orientale, sappiamo che il viaggio ci guida nel migliore dei modi.

In Asia ci sono luoghi in cui potresti perderti, altri invece dove potresti ritrovarti.

Inizierai a viverla perlustrando luoghi che ti hanno sempre affascinato, pernotterai in ostelli e in molti letti differenti, starai seduto per ore ad aspettare un treno oppure vivrai notti insonne sopra un bus spostandoti da un parta all’altra. Sentirai la stanchezza fisica, ma non quella di voler conoscere e imparare. Quella non terminerà mai, ti sarà sempre fedele, come fedele sarà lo spirito del viaggio che affianco a te, ti guiderà verso gli incontri e le esperienze che la tua anima sta cercando.

Può succedere che incontri per caso una persona in un bus e ti invita a casa sua per mangiare un piatto povero di sapori, ma ricco di emozioni, altre volte che mentre svolgi volontariato in un progetto, riscopri una passione che avevi abbandonato, oppure che non avevi minimamente considerato.

Succede anche di innamorarsi di luoghi, sapori e stili di vita che farai tuoi : ritrovarsi a meditare nel proprio appartamento della città nativa, oppure cucinare quel piatto asiatico che avevi assaggiato nelle confusionarie strade di Bangkok, sono situazioni che ognuno di noi che ha viaggiato in Asia, ha introdotto nella propria vita.

Dentro ogni persona che ha viaggiato l’Asia, c’è un forte cambiamento e non è mai negativo, il cambiamento è un qualcosa che nella nostra vita c’è e dobbiamo accettare, conviverci al fine di star bene con noi stessi e con le persone che abbiamo intorno. Nella vita niente è un caso, specialmente quando si viaggia in Asia e se abbiamo realizzato un’esperienza talmente forte da cambiarci la vita, allora doveva essere così al fine di migliorarsi e convivere con noi stessi serenamente.

Il mio ultimo libro parla del viaggio attraverso l’Asia, due anni vissuti attraverso terre talmente potenti da cambiarmi la vita. Lascio qui, una piccola parte del libro, un testo che scrissi mentre stavo lasciando l’India dirigendomi verso l’Iran.

“Mi lascio alle spalle il cuore dell’Asia, un cuore che batte forte, che pulsa, che ti fa rimanere senza fiato e con gli occhi spalancati. Un cuore capace di lasciarti soffocare dalle emozioni. L’India mi ha fatto riflettere su molte cose che mi erano oscure. Mi ha fatto conoscere meglio altre religioni e mi ha schiaffato davanti la morte così com’è davvero, senza tanti giri di parole. Mi ha preso l’anima, l’ha strappata dal mio corpo gettandola in un fiume per sciacquarla e poi rimetterla al suo posto.

L’India mi ha anche guardato, a volte perplessa: io, occidentale e diverso, mi sono seduto sulla sua terra sporca come qualsiasi altro indiano e ho mangiato con le mani dentro a un sacchetto di plastica sudicio. Quando sono arrivato in India non avevo nessun itinerario, è stata lei a tracciarmi la strada. Il viaggio sa di cosa la tua anima ha bisogno, sa per certo quanto sarà dura affrontare determinate esperienze. Ma niente paura: qualsiasi cosa ti appaia davanti, tu sarai pronto ad affrontarla. E così è anche lo spirito dell’India. Questa terra sacra ti conosce dal primo giorno, ti studia, ti osserva, segue i tuoi passi cercando di deviarli verso direzioni dove la tua anima crescerà spiritualmente. Lo spirito dell’India ha già inquadrato la tua meta finale, sta a te correre verso di essa. Correre senza voltarti, guardando dritto negli occhi tutto quello che si pone sul tuo cammino.

È un viaggio soprattutto interiore, che porta a mettere in dubbio ogni credenza e persino il nostro concetto di morte, quella sconvolgente e maledetta situazione di cui tutti hanno paura ma che, alla fine, è naturale. È l’interpretazione che noi ne diamo a rendercela insopportabile. La scuola che tutti i nomadi dovrebbero frequentare sta proprio in questa terra sacra; una scuola fatta di contrasti e di insegnamenti, per affrontare la vita in maniera leggera e senza condizionamenti nati da inutili paure. È qui che si scopre la dannata voglia di esplorare e di far parte di nuove terre, potente quanto la voglia di conoscere, apprendere e ascoltare; una voglia che rimane latente durante gli anni di scuola ma che qui, giorno dopo giorno, diviene fondamentale per sentirsi parte di questo grande meccanismo chiamato vita. “

Foto dell’articolo Davide Angelini



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