Lo sviluppo del pensiero sociale che, noi comunità umana, abbiamo raggiunto al giorno d’oggi porta la grande firma di Tiziano Terzani. Un’indefinibile anima che attraverso le sue parole ed i suoi testi ha contribuito a spargere semi di cambiamento nella coscienza umana; dopo aver riportato per anni gli orrori della guerra, lavorando come corrispondente (inviato da un giornale) al seguito delle truppe belliche in prima linea.
La bellezza della vita è nella sua diversità
Nella società moderna, dal dopo-guerra ad oggi, è radicata la convinzione per cui essere diversi è sinonimo di essere sbagliati. La massa va sempre più nella direzione dell’omologazione. Così la comunità umana si annienta producendo fotocopie originali di noi stessi. Siamo tutti vestiti allo stesso modo, mangiamo le stesse cose e magari inizieremo anche a pensarla tutti alla stessa maniera. Essere diversi quindi ci pone gli uni contro gli altri.
Terzani riteneva che la vita è fatta dei suoi contrari. L’uomo ha la sua ombra, indistruttibile. Così proprio come lo Yin e lo Yang insegna: Luce e Tenebra convivono. Ma non sono semplicemente contrapposti. Bensì all’interno della Luce c’è sempre un po’ di tenebra e viceversa: riflettendo in ogni aspetto della natura.
Gran parte del pensiero di Terzani sulla vita ci mostra che la ricchezza stia nella diversità. Egli definisce come ‘armonia degli opposti’ quella magnifica mescolanza di cose diverse che sanno convivere. Questo perché essere diversi ci rende più ricchi. Ci rende più vasti nella nostra incompletezza. E’ così che l’essere umano cresce insieme.
“Cos’è il bene e cos’è il male, o cosa dobbiamo fare: questo non segue le regole di un partito o di una religione: ma del cuore, che è uguale per tutti”
Tiziano Terzani
Per una vita intera Terzani ha studiato e documentato come l’essere umano abbia cercato di imporre la sua diversità inquinante nei confronti della restante comunità di simili. Guerre, rivoluzioni e sogni di società differenti: tutto miseramente fallito. Il risultato è una grande povertà materiale e spirituale. Quasi a dimostrazione di come la natura umana sia convivere nella diversità, che alimenti ogni cosa.
“La sola rivoluzione che possiamo fare: è dentro di noi”
Tiziano Terzani
Tiziano Terzani prima di essere stato un pensatore di infinito valore, era e sarà per sempre un viaggiatore. Lui ha trasmesso alla comunità nomade di oggi valori sacri quali: uguaglianza, rispetto e fratellanza. Ha personificato il viaggio, dimostrando come sia enormemente più arricchente esplorare le culture e le modalità di pensiero che ci distinguono.
La Cambogia è sempre stata un Pese di leggende e fantasmi… Oggi ogni collina, ogni fiume, ogni pianura, ogni pozzo, ogni stagno è popolato di terrificanti storie di fantasmi, tutte legate ai massacri e alle fosse comuni di Pol Pot”.
[Frase di Tiziano Terzani estratta da ‘La strada verso casa’ di Antonio di Guida ed il racconto della Cambogia attraverso le parole del protagonista]
La Cambogia: un grande amore alla ricerca della verità
L’anima viaggiatrice di Tiziano Terzani, lungo la strada ha incontrato ben presto l’Asia, divenuta poi casa sua per più di trent’anni. Parte centrale del suo percorso e delle sue esperienze di meditazione nella ‘conoscenza degli altri’, come amava dire lui, sono sviluppate in Cambogia.
In Cambogia ha toccato con mano il totalitarismo dei Khmer Rossi del dittatore Pol Pot. Ha visto lentamente soffocare la rigogliosa terra Cambogiana macchiata dal Genocidio operato nei confronti dei sui abitanti tra il 1975 ed il 1979. Quello che farebbe un viaggiatore in una situazione del genere è probabilmente esplorare, conoscere, curiosare. Diffondere il sapere e ricercare una verità. Raccogliere informazioni, pensieri e dare voce a chi non è ascoltato. Il viaggiatore si erge ad ambasciatore tra culture differenti. E’ colui che tende ad unire, non a dividere.
“Non sono andato matto, ho preso un’altra strada: voglio vedere cosa c’è sui sentieri; ho lasciato ‘l’autostrada’. Voglio andare più piano e su altre strade”.
Tiziano Terzani
Nella sua esplorazione della verità, Tiziano Terzani ha vissuto uno sviluppo di cambiamento della personalità capace di ispirare generazioni di giovani intraprendenti.
“Capisce in Cambogia che tanta parte della vita d’Oriente ci sfugge se non teniamo conto del suo rapporto con quel mondo che per noi non fa parte della realtà”.
[Angela Terzani Staude, Fantasmi: dispacci dalla Cambogia. Estratto dagli scritti della moglie.]
Riflessioni sulla materia da Tiziano Terzani
Le riflessioni di Terzani giungono alla conclusione che il mondo che viviamo sia interamente costituito da materia. E’ stato ridotto a materia. La visione dello scrittore però è contrastante. Terzani scrive di sentire energie e vibrazioni differenti provenienti dal nostro pianeta; ma che la società che viviamo ci conduca ad essere materialisti senza rendercene conto. Ed in funzione di essa, l’essere umano valuta sé stesso e ciò che lo circonda. La materia è da possedere, accumulare. Ciò che pone gli uni contro gli altri: la concorrenza, radicata nell’avere. Questa viene insegnata ai bambini fin dalle scuole primarie, per poi proseguire inseguendo il profitto come unica ragione dell’essere.
“Questo sistema fondato sulla crescita dei desideri rende tutti infelici. Chi si accontenta è davvero felice.”
Tiziano Terzani
Così si finisce per dimenticare che la vita stessa non è soltanto avere: ma anche essere. Terzani indagando sulla materia arriva alla conclusione che il dualismo con la spiritualità è senz’altro nocivo, ma che la società deve cominciare ad esprimersi proprio secondo i concetti di spiritualità per provare a bilanciare (non surclassare) la materia stessa.
Che le parole di Tiziano Terzani possano essere di ispirazione per generazioni e generazioni…
L’ultima intervista inedita a Tiziano Terzani, Il Libraio.