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Warka Water: acqua potabile dall’umidità, il progetto in Etiopia

Un albero in materiali sostenibili che trasforma l’umidità nell’aria in acqua potabile: questa è la torre di Warka Water, progetto ideato dall’omonima organizzazione no profit che nasce per trovare soluzioni innovative e sostenibili ad alcuni dei problemi che da più tempo affliggono l’umanità.

“La missione di Warka Water è fornire acqua pulita, servizi igienici e alloggi alle persone bisognose, costruendo infrastrutture e strutture, fornendo formazione tecnica per la costruzione, il funzionamento e la manutenzione e creando programmi educativi per le pratiche sanitarie e igieniche. Stiamo sviluppando soluzioni sostenibili che daranno potere alle persone per le generazioni a venire.”

Come funziona la Warka Tower di Warka Water?

Uno dei progetti di Warka Water è la Warka Tower, capace di trasformare l’umidità presente nell’aria in acqua potabile facilmente accessibile.

Ma come è possibile? Hai presente quando si appannano i vetri e scendono quelle goccioline? Ecco, la torre funziona in questo modo. La struttura è progettata per catturare l’umidità e la rugiada (accentuate grazie alla forte escursione termica tra giorno e notte) e tramite il principio di condensazione dell’aria viene prodotta acqua potabile, fruibile dai villaggi.

Sono stati prodotti circa 100 litri d’acqua in un giorno dal primo prototipo: non sono ovviamente abbastanza per soddisfare il fabbisogno di una comunità, ma il progetto è solo alla sua fase iniziale. Inoltre, la struttura è costruita interamente con materiali presenti sul territorio, biodegradabili e quindi sostenibili, come bambù, canapa, bioplastica. Il suo design è stato pensato per essere facilmente costruito delle realtà locali, così da dare lavoro alle persone del territorio, rendendole completamente autosufficienti e indipendenti da finanziatori esterni.

Questo la rende facile da costruire e relativamente economica, contando il fatto che la versione base è alta 10 metri e pesa 60 kg.

Il nome non è certo scelto a caso: “Warka” deriva dall’albero di Warka, un maestoso fico selvatico autoctono dell’Etiopia. L’albero di fico ha sempre simboleggiato nelle culture più antiche l’abbondanza. Inoltre, in questa zona dell’Africa rappresenta il luogo di aggregazione principale delle comunità. Interi villaggi si radunano attorno ad un unico albero Warka, divenendo il centro per moltissime attività.

Purtroppo, a causa di siccità e deforestazione, questi alberi scarseggiano sempre di più. Per questo motivo, la scelta di creare una fonte d’acqua rassomigliante a quest’albero così importante per il tessuto sociale, diviene anche una scelta politica.

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Un progetto per combattere la siccità e rendere autosufficienti i villaggi

Warka Tower è un progetto italiano: l’architetto Arturo Vittori ha realizzato il prototipo e continua a raccogliere dati per effettuare migliorie ed espanderlo.

“Visitando le comunità rurali sull’altopiano nella regione nord-orientale dell’Etiopia, nel 2013, ho assistito a questa drammatica realtà: la mancanza di acqua potabile. Gli abitanti del villaggio vivono in un bellissimo ambiente naturale ma spesso senza acqua corrente, elettricità, servizi igienici o docce” racconta l’architetto Vittori.

Come detto prima, per costruire la torre si utilizzato materiali di facile reperibilità, e si impiegano utensili davvero semplici. La struttura, non richiede strumentazione all’avanguardia per la costruzione e il mantenimento, né conoscenze particolare. Dando quindi in mano il progetto ale popolazioni locali, riuscirebbero a costruirla in autonomia, divenendo così completamente autosufficienti.

Questo è estremamente importante sia per un fatto di dignità, che dal punto di vista più pratico. Una comunità che non ha bisogno di costanti finanziamenti e aiuti esterni non è in alcun modo vincolata. Il problema con tantissimi progetti avviati in paesi in via di sviluppo è proprio il conseguente vincolo con associazioni, aziende e governi, che rendono l’autonomia sempre più lontana.

Insomma, si tratta di un progetto di innovazione non da poco, che sa coniugare la sostenibilità, il riscatto sociale, la valorizzazione del territorio, delle tradizioni e delle comunità locali.

Puoi fare anche tu la differenza! Se desideri aiutare questo progetto e gli altri in corso dell’associazione donando, lo puoi fare accedendo a questa pagina del loro sito.

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