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Coltivare passioni ci rende felici: la storia di Giuseppe De Nisi

Parlando con Giuseppe De Nisi, un giovane viaggiatore (e molto più di questo, come scopriremo) è evidente che per lui, il segreto della felicità è dedicarsi alle proprie passioni. Coltivare passioni ci rende felici, perché ci permette di impiegare le nostre energie in attività che ci fanno sentire vivi

Riuscire infatti a trovare quelle due o tre attività che nella vita ci danno soddisfazione, ci fanno crescere e appassionare, è il vero segreto per stare bene e vivere a pieno. E proprio ascoltando Giuseppe, o meglio, Peppe, è impossibile rimanere indifferenti al suo amore per la vita.

Giuseppe De Nisi scrive per questo blog e mette tutto il suo impegno a condividere storie e idee che in primis lo arricchiscono. Ma la scrittura è solo una delle cose che ama fare. 

“Il senso della mia vita è essere felice”

“Uè, io sono un ragazzo libero e selvaggio. Una persona semplice, ma che ricerca la bellezza tutti i giorni. Questo mi porta ad amare tantissimo la vita.

Mi descriverei con una vecchia frase spagnola che lessi in un libro: “El valor de tener valores”. 

Così porto avanti le mie ragioni di vita: Viaggiare ed il Calcio.”

Il senso della mia vita è essere felice. I miei sogni ed ambizioni sono tutti legati alla dicotomia delle mie passioni principali. Più mi divertirò insieme a loro, più starò sognando, più sarò felice. Così starò vivendo.” 

Peppe ha 25 anni e fin da bambino era un’anima viaggiatrice. 

E proprio come avviene nel magico disegno della Vita, diverse esperienze lo hanno portato ad un momento decisivo: partire per il primo viaggio. Esattamente come racconta Antonio Di Guida nel suo libro sul viaggio in Africa, quando aveva più o meno l’età di Peppe, per tanti ragazzi e ragazze arriva un punto nella vita dove si sente la necessità di partire.

Coltivare passioni ci rende felici, da soli e con le persone che amiamo

Non ancora maggiorenne, iniziò a viaggiare da solo, per poi condividere la strada con tante anime. Questo finché non trovò Massimiliano, e la loro unione rappresenta a pieno la frase “La felicità è reale solo se condivisa”.

“Massimiliano è prima di tutto un fratello per me. Un’amicizia profonda che supera il concetto stesso. Le nostre anime così affini si sono abbracciate anche nella vita viaggiatrice. Ci ha avvicinato lo Scoutismo, ma poi credo che ci siamo scelti. Da diversi anni ormai viaggiamo insieme, e da circa 2 anni condividiamo una pagina Instagram: @lupo2suricate. Una community di appassionati ed amici ci supporta in ogni nostra avventura. Il loro sostegno è veramente attivo e noi li ‘portiamo con noi’ tramite alcuni piccoli gesti.”

“È molto importante per me il suo pensiero, rappresenta l’altra parte di me, e solo lui sa esprimerlo al meglio.”

Massimiliano, a proposito, ci dice:

“Io e Peppe ci siamo conosciuti agli Scout. Io avevo 8 anni, lui 11. È lì che abbiamo saldato le fondamenta della nostra filosofia di viaggio. Nella vita aspiro ad essere un poliglotta dell’arte, intendendo l’umanità come forma di arte maggiore, dalla quale derivano tutte le altre.”

Viaggiare in coppia è un’esperienza da provare. Come in ogni cosa, ci sono lati positivi e negativi.

“La difficoltà maggiore di viaggiare in coppia è anche il suo punto di forza: essere sempre all’ascolto di te stesso e dell’altro. Un sentire comune che alla lunga può pesare sulla salute psicofisica già messa a rischio dalle intemperie del viaggio. Questa condivisione assordante ed involontaria amplifica i sentimenti: si sale insieme e si scende insieme in uno spalleggiarsi continuo.”

“Nelle esperienze passate insieme ho scoperto che il segreto per superare ardue imprese fianco a fianco è provare ad interpretare i sogni e le paure del proprio compagno. Il giorno in cui non avrà energia, sa che potrà prenderla da me. Con assoluta certezza so che sarebbe lo stesso per lui. Siamo compagni nella vita. Percorriamo la strada insieme.”

Curiosità e bellezza: i due più grandi motivatori per viaggiare

Coltivare passioni ci rende felici, e Peppe, oltre che ricercare la felicità, ricerca la bellezza. Per questo sente il bisogno di viaggiare. 

“La mia ricerca della bellezza è incontenibile. Penso spesso a quello che mi disse un amico prima di partire per l’Armenia: “Riempiti gli occhi di bellezza”. Ne diventiamo ambasciatori attraverso il viaggio.”

Peppe è originario di Napoli, ma al momento ha una piccola base a Perugia. Da lì, progetta ogni avventura. Ama sperimetare ogni forma di viaggio.

“Con il mio zaino posso decidere di navigare, spostarmi su terra, alzare un pollice e provare ad attraversare i confini con l’autostop. Amo l’ospitalità che sto esplorando ad ogni livello. Domani magari sarà il turno della bicicletta, mentre dopodomani le mie gambe potranno portarmi in capo al mondo!

Io e Massimiliano oggi ci sentiamo spinti da una forte energia che vuole emergere. Ecco che il prossimo sogno ha preso forma. Ma da buoni Napoletani siamo scaramantici, quindi ci sentiamo soltanto di dire: sarà enorme!”

Peppe e Massimiliano sono spinti dalla curiosità, la voglia di conoscere. In quanto viaggiatore, sa che ciò che può fare è ispirare altre persone a inseguire i propri sogni e spingersi oltre i propri limiti

“Sognate ragazzi. Sognate fortissimo. Ed una volta aperti gli occhi: andate a prendere ciò che avete sognato. Tra noi e quello che desideriamo non esistono ostacoli. È così che vedo la Geografia e la Vita.”

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