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Vivere nel presente significa vivere più felici

Spulciando tra blog di crescita personale o sulla meditazione, capita spesso di trovare il concetto di “vivere nel presente“.

C’è un crescente bisogno di parlarne di questo argomento. Purtroppo, perdiamo sempre di più la capacità di mantenere la concentrazione su ciò che stiamo vivendo ora, in questo momento, senza preoccuparci per il futuro o farci inghiottire dai fantasmi del passato.

Vivere nel “qui e ora” è fondamentale per godere a pieno di ogni esperienza, e valorizzare il proprio tempo.

I fantasmi del passato e la preoccupazione per il futuro

Il non sapere vivere nel presente è uno dei più grandi problemi che dobbiamo affrontare in quest’epoca.

Abbiamo la tendenza, infatti, a farci bloccare da situazione passate che ci appesantiscono, e dalla preoccupazione per ciò che deve ancora avvenire e quindi, sfugge al nostro controllo.

Una volta Albert Einstein disse la celebre frase “Ogni minuto che passi arrabbiato perdi sessanta secondi di felicità”. Quante volte ci rodiamo il fegato per delle sensazioni passate e che ci annebbiano la vista? Se lasciamo che esperienze passate dolorose continuino ad interferire sul nostro presente, significa che avremo la mente altrove, lasciandoci sfuggire bei momenti che abbiamo o che potremmo creare.

Lo stesso avviene se volgiamo troppo lo sguardo verso il futuro. Ciò non significa che non dobbiamo porci obiettivi o fare programmi. Significa non preoccuparci troppo dell’ignoto e accettare tutto ciò che arriva, godedo al massimo di ogni secondo del proprio presente.

A questo proposito, ho trovato illuminante un passaggio del libro “La strada verso casa“. Antonio ebbe una brutta esperienza sul lavoro, e per mesi si tormentò per il suo futuro, perdendo l’entusiasmo di vivere. Questo è ciò che un dottore gli disse:

“Quello che hai vissuto è un trauma molto forte. Un’esperienza brutta, dolorosa, che però può insegnarti molto. Cerca di apprendere il vero valore della vita e di vivere nel presente. Smetti di pensare a qualcosa che forse, un giorno, ipoteticamente, potrebbe succedere. Sentire dolore ancora prima di cadere vuol dire rinchiudersi dentro stati di paure e tensioni inutili. Come possiamo aver paura di qualcosa che ancora deve avvenire? Com’è possibile che dentro di noi la mente sovrasti la nostra anima?”

Antonio Di Guida, La strada verso casa

Questo è un consiglio prezioso: avere l’ossessione per il futuro appesantisce la nostra mente e ci blocca per la paura.

Ciò che dovremmo fare è abbandonare tutto ciò che è fuori dal nostro controllo e ciò che non ci appartiene più, lasciando solo l’essenziale, e coltivare la vita un passo alla volta.

Imparare a vivere nel presente e migliorare la qualità della propria vita

Dunque, come vivere nel presente?

Prima di tutto, occorre precisare che pensare al passato o al futuro, non è un male di per sé. L’importante, è il come lo facciamo.

Pensare al passato ci permette di capire i nostri errori e poterli correggere nel presente. Guardare al futuro, ci consente di ipotizzare eventi e programmare nel migliore dei modi, ma senza troppe aspettative.

Quando però i pensieri intruisivi prendono il sopravvento, esistono diversi esercizi da mettere in pratica per riportare la mente al qui e ora.

Il più semplice riguarda la respirazione. Quando senti il sopraggiungere dell’ansia, focalizzati prima su cosa senti nel corpo, dove si annidano i pensieri (nodo in gola? bocca dello stomaco? tempie?) e poi concentrati sul respiro. Chiudi gli occhi, e osserva con gli occhi della mente l’aria che entra ed esce, il diaframma che si alza ed abbassa. Una ricerca sostiene che occorrono circa 90 secondi di respirazione lenta consapevole per ritrovare la pace mentale.

Un altro esercizio utile consiste nel prendersi un minuto per fermarsi e osservare ciò che ti circonda, come fosse la prima volta. Osservare come se stessi esplorando, concentrandoti sul tangibile e le tue percezioni.

Entrambi sono esercizi che appartengono alla mindfulness, una pratica antica utile per aver piena consapevolezza su sé sessi e su ciò che ci circonda.

Per concludere, rimuginare sul passato e angosciarsi per il futuro, significa perdere di vista l’unico lasso di tempo su cui abbiamo veramente potere: il presente. Riportare la concentrazione sul presente ti consentirà di abbandonare le angosce del passato e per il futuro. Determinerai così la tua vita giorno per giorno, e senza lo stress che non appartiene al qui e ora.

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