Cosa sai sulla Cambogia e il popolo Khmer? Purtroppo, questo splendido Paese e i suoi abitanti hanno vissuto anni difficili, che hanno lasciato ferite ancora aperte.
Forse conosci gli avvenimenti degli anni ’70 del secolo scorso, che hanno avuto come protagonista il tiranno Pol Pot. Quei tragici anni sono infatti ricordati per il genocidio, o meglio auto genocidio, dei Khmer rossi contro il popolo cambogiano che non rispettava determinati e insensati canoni imposti dal regime. Quel periodo così devastante ha visto i Khmer rossi, ovvero una milizia del regime, prendere il potere e condurre una epurazione della popolazione, uccidendo il 25% dei cambogiani.
Si parla di auto genocidio cambogiano perché i Khmer non sono altro che un’etnia dell’Indocina meridionale, nonché prima etnia presente in Cambogia.
La loro storia, però, non si riduce solo a quegli anni dolorosi e devastanti per tutto il paese. Il popolo cambogiano ha molto di più da raccontare. La loro storia la potrai apprendere attraverso gli abiti colorati, i profumi dei piatti tipici, i suoi magici della giungla, la sacralità dei suoi maestosi templi.
Il popolo Khmer: una civiltà tutta da scoprire
La storia di questo popolo è stata per molto tempo un segreto. Tuttora non si trovano fonti scritte che raccontano gli avvenimenti nei secoli, ma è possibile trovare racconti di viaggiatori e mercanti che visitavano il territorio e tornavano a casa con strabilianti racconti.
Se il popolo cambogiano non ha lasciato per i posteri fonti scritte su carta, fortunatamente ci ha regalato qualcosa di ben più maestoso: i suoi templi antichi. In Cambogia è possibile trovare moltissimi templi, di tre fasi storiche diverse, ovvero l’epoca preistorica, classica e barocca.
Quelli più grandiosi e famosi appartengono al periodo dell’Impero Khmer, durante l’era classica. Fra il IX ed il XIII secolo la civiltà vide il suo massimo splendore. Di quest’epoca troviamo testimonianze nel tempio di Angkor Wat e in tutto il sito archeologico e parco di Angkor. Per capire l’importanza di questo luogo, basti pensare che il tempio principale è il più vasto edificio religioso al mondo.
Anche la capitale, Phnom Penh, è un vero gioiello. Tanto che in epoca coloniale era conosciuta come “perla dell’Asia”. Il Palazzo Reale è un edificio formato da una serie di pagode con funzioni diverse e sono un vero esempio di raffinatezza e regalità a cui è impossibile rimanere indifferenti.
Appena ci si muove fuori dalle zone più turistiche come quelle di cui abbiamo appena parlato (che meritano comunque di essere viste) si può incontrare l’autentica Cambogia. Lo spirito cambogiano, con i suoi “fantasmi del passato” come diceva Tiziano Terzani, risiede nei tanti villaggi rurali Khmer.
In questi villaggi è possibile vedere la vita tipica della popolazione Khmer, con le sue tradizioni, costumi e piatti tipici. Inoltre, potrai incontrare il popolo indigeno Bunong, con i suoi piatti tipici e tradizioni.
Un viaggio esperienziale in Cambogia
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