“Credo che affrontare un viaggio come questo potendo contare su un programma, anche solo abbozzato, che definisca dei limiti per quanto riguarda il budget a disposizione, sia una delle cose più importanti per chi non ha entrare ma solo uscite.”
Antonio Di Guida
Questo estratto de “La strada verso casa” apre spunti di riflessione in merito alla gestione del proprio budget in viaggio.
Noi Backpackers quando ci mettiamo in viaggio siamo sempre alla ricerca di qualcosa.
Immergendosi nelle righe di questo articolo si potranno trovare idee adatte a qualsiasi viaggiatore permettendogli di vivere il proprio sogno e alimentare il fuoco dell’esplorazione che hanno dentro.
Chi è il Backpacker?
E’ un viaggiatore. Letteralmente colui che viaggia con lo zaino. Colui che ha scelto un viaggio economico, dove economico sta per essenziale. Il backpacker in genere si sposta per periodi medio-lunghi con un budget limitato, spendendo oculatamente nell’economia locale per vitto, trasporti e alloggi.
La caratteristica principale di un Viaggiatore zaino in spalla è sicuramente l’indipendenza. Il Backpacker studia il viaggio, lo prepara e questo lo rende autonomo. Per scelta rifiuterà di affidarsi a servizi futili quali: agenzie di viaggio, pacchetti viaggio, alberghi lussuosi o ristoranti, marchi o compagnie globali o soluzioni ad hoc.
Questo permetterà al viaggiatore di assaporare l’esperienza del viaggio in maniera intensa, conoscerà il mondo per presa diretta, il luogo e le persone che lo popolano con i loro usi e costumi di cui si prenderà cura e diventerà ambasciatore. I bisogni essenziali di un viaggiatore non sono il lusso o il comfort e questo renderà il viaggio unico. Il suo obiettivo è immergersi nella cultura 100% locale e fare di necessità virtù.
Il viaggiatore ed il turista sono due cose differenti.
Il viaggio non è una vacanza, è molto di più.
Per i motivi sopracitati un viaggiatore non avrà bisogno di disporre di un budget imponente, bensì di poter sopravvivere alle aspre logiche economiche moderne, da cui potrà salvarsi con alcuni segreti del mestiere.
L’unico limite di un viaggiatore è la fantasia, quella che a Napoli chiamano: l’arte di arrangiarsi.
Arrangiarsi significa trovare la soluzione migliore, spesso l’unica, per continuare il proprio percorso.
Perdendomi nelle pagine de “La strada verso casa” ho trovato l’aneddoto che più di tutti racchiude questo aforisma.
Antonio, il protagonista del racconto autobiografico, partendo dall’Australia si era messo in testa di arrivare in Asia via mare; ovvero attraversare l’Oceano per passare da un continente ad un altro e sbarcare in Indonesia.
Nel libro leggiamo: “questa mattina mi sono svegliato all’alba, ho scritto su un foglio il mio obiettivo di voler andare in Asia via mare e di essere disponibile a lavorare sulla barca per pagarmi il passaggio e ne ho fatto stampare un centinaio di copie in una copisteria. Sono pronto a raggiungere il porto e tentare la sorte”.
Antonio Di Guida – La strada verso casa
Non posso svelare questa bizzarra storia come sia andata a finire, consiglio di leggere il libro. Posso dire però che è stata un’avventura incredibile tra pescatori australiani ubriachi e party di Yatch Club di lusso in cui il nostro protagonista ha sfoggiato il suo messaggio: “Devo andare in Indonesia. In cambio del passaggio sono disposto a lavorare gratis sulla barca: cucina italiana, massaggi terapeutici, pulizie, yoga e meditazione. Per favore, aiutatemi a realizzare questo sogno”.
Questo significa essere viaggiatori!
Ma come rapportarsi al Budget?
Il budget naturalmente dipende dai sogni del backpacker. Di seguito le linee guida più usate dai viaggiatori (ma non le uniche). Mai dimenticarsi che il portafoglio è un supporto, non un limite.
Un viaggio, medio o lungo che sia, può essere diviso in 3 tipi di budget.
- Budget Fisso: E’ il totale di quello che si può mettere a disposizione per il viaggio, dichiarato dall’inizio. Questo permette al viaggiatore di ‘regolarsi’ e rimanere nei limiti di quello che si possiede. E’ stimolante perché può rappresentare una sfida, in particolare quando si tratta di una cifra che si ritiene non adatta. Rappresenta però anche fonte di prudenza.
“Non voglio avere soldi, i soldi fanno diventare prudenti” [Into the Wild]
- Budget Giornaliero: Di quello che si possiede, o si può mettere a disposizione; indicare una cifra giornaliera da poter spendere. Questa può essere comprensiva di pasti, sonno, spostamenti.
Utile per i principianti o per viaggi lunghi, ma restrittiva ed espone al pericolo di dare troppa importanza al portafoglio.
“La carriera è un’invenzione del XX secolo” [Into the Wild]
- Budget “0”: Sottintende un viaggio più audace, dove l’esperienza e le competenze permettono di riuscire a non spendere quasi nulla all’interno di uno o diversi giorni (ospitalità, autostop, tenda, lavoro). Avendo sempre con sé un supporto d’emergenza. E’ una modalità libera, tipica di viaggiatori esperti. Questa può essere presente anche nelle due tipologie descritte sopra, rendendole miste (soluzione più diffusa).
“Non datemi l’amore, non il denaro, non il lavoro, non la famiglia, non la giustizia, quello che voglio è la verità!” [Into the Wild]
Fotografia dell’articolo scattata da Antonio in Vietnam ad Hanoi